Descrizione

Nel corso della loro attività professionale uno psichiatra e uno psicoanalista incontrano una serie di situazioni, di vicende umane e soprattutto di casi clinici la cui complessità, difficoltà e gravità suscitano, nei due terapeuti, dubbi, domande, incertezze, perplessità e inquietudini tali da provocare dei veri e propri “casi di coscienza”. Tutto ciò viene vissuto il più delle volte in una condizione di solitudine e di colpa. Nel libro sono raccolte storie in cui, in modi e ragioni diverse, i terapeuti si sono trovati a dover fronteggiare dilemmi così difficili e aspri che hanno suscitato la rimessa in discussione delle stesse discipline psicologiche e psicopatologiche. Gli autori ritornano dopo molti anni sulle storie e sulle inquietudini suscitate dai casi clinici, ne ricostruiscono l’andamento, ne elaborano un’interpretazione e si confrontano in una serie di dialoghi. Ne risulta uno sguardo critico su alcune categorie chiave dell’operare psicologico e psichiatrico.

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