Descrizione

L’autore, amico e compagno di lavoro di Marco Simoncelli, ne racconta la vita tra aneddoti, emozioni e slanci di amicizia e affetto. Non si tratta di un’opera sulla morte e sulla commemorazione del favoloso ragazzo di Coriano — del resto lui non l’avrebbe voluta — ma quasi di una festa, spesso accompagnata con le lacrime agli occhi, sulla nascita della sua leggenda. Dalle pagine emerge una realtà condivisa da una folla di giovani che, col passare del tempo, aumenta anziché ridursi: la vita spezzata sul circuito di Sepang continua in una nuova stagione, accanto ad altre leggende dello sport come Gilles Villeneuve e Ayrton Senna. Marco c’è sempre. Le stagioni di Super Sic, con quel cerotto appiccicato sul naso e i suoi rituali gesti nell’indossare i guanti, la tuta e il casco, non sono finite dopo quel tragico 23 ottobre 2011. Ogni momento del libro evoca l’immagine del campione sorridente, che con la sua spontanea e disincantata innocenza continua a guardare avanti.

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