Gli usi della diversità genetica
Identità, «parentela genetica» e il caso di un paese ogliastrino (Talana)
di Trupiano Valeria (Autore)
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Descrizione
La genetica viene ormai presentata e percepita come traghetto imprescindibile per il generale progresso: in un tempo di grandi incertezze e di crescente globalizzazione, la genetica assume un ruolo strategico come linguaggio potente dell’identità e viene considerata, soprattutto dai non esperti, baluardo della dimensione biologica dell’appartenenza. Nel caso etnografato in questo volume, un paese della Sardegna, Talana, l’incontro tra gli abitanti e i genetisti impegnati in una ricerca sul Dna locale ha prodotto un discorso identitario basato su autoctonia e autenticità. Gli alberi genealogici realizzati dai genetisti sono stati modificati e interpretati dagli abitanti alla luce delle proprie tradizioni. Questo caso, mettendo in scena un ambito di applicazione importante della genetica – la ricerca delle cause delle malattie –, mostra la pregnanza del ruolo culturale del Dna. Le implicazioni culturali della diffusione delle pratiche e dei discorsi della scienza genetica non coincidono affatto con il perimetro scientifico tracciato dai genetisti e il Dna sembra assumere un forte potere metaforico che lo fa debordare dalle asettiche definizioni scientifiche verso altri ambiti del sociale. Su questo l’antropologia culturale è chiamata oggi a riflettere.
Dettagli
Edizione: | 2 |
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Categoria: | antropologia |
Volumi: | 1 |
Pagine: | 340 |
Collana: | Percorsi |
Data Pubblicazione: | 01-2014 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788815247599 |