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Descrizione

Con il Trattato di Lisbona e la conclusione del periodo transitorio quinquennale si aprono nuovi scenari per la giustizia penale. I meccanismi comunitari si applicano in modo completo nell'ambito dello "Spazio di libertà, sicurezza e giustizia", che ricomprende il territorio degli Stati membri dell'Unione, con tutta la forza pervasiva che li contraddistingue. Ad esserne coinvolto non è solo il circoscritto settore della cooperazione giudiziaria e di polizia, ma lo stesso diritto processuale penale nazionale. Nel mutato sistema reticolare delle fonti, infatti, si intrecciano e interagiscono su questo terreno, un tempo dominio riservato della sovranità nazionale, norme organi e istituzioni che appartengono a ordinamenti diversi. Inoltre, a premere sui fragili argini statuali c'è da tempo la CEDU. Le sentenze della Corte europea dettano sempre più insistentemente l'agenda delle riforme nazionali. Questo manuale nasce con l'obiettivo di offrire una ricostruzione ragionata dell'imponente insieme di regole, principi e istituti che caratterizzano questo mondo in divenire, inquadrandone i profili di maggior rilievo. Esso si propone come guida didattica per i sempre più numerosi corsi universitari in materia, ma anche come utile strumento di sussidio per magistrati e avvocati.

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